L’Associazione di Volontari Clowns di Protezione Civile Alfredo Rampi (CPC) promuove una nuova figura del volontario, il Clown di Protezione Civile. Tale figura, sicuramente inusuale, ma non per questo inappropriata, prende lo spunto dalla comicoterapia, la terapia del sorriso - o in modo più tecnico dalla gelotologia (dal greco ghelos = risata) - che è appunto lo studio del ridere in relazione alle sue potenzialità terapeutiche.
Questo tipo di approccio curativo, apparso negli Stati Uniti attorno agli anni ottanta, viene oggi applicato non solo negli ospedali, dove si sono riscontrati netti miglioramenti nei pazienti affetti da qualunque tipo di patologia, ma anche nell’assistenza a coloro che versano in condizioni di disagio psicologico e sociale. Naturalmente, la nascita della figura del volontario clown rappresenta un nuovo approccio nell’ambito della Protezione Civile e va inquadrato nella sua giusta dimensione. Il CPC è un operatore che intende approfondire la conoscenza della terapia del sorriso per acquisire strumenti e competenze tali da poter utilizzare negli specifici ambiti di intervento, con una particolare preparazione di base nell’ambito della protezione civile.
Tra gli obiettivi che si pone il CPC c’è la volontà di intervenire nella fase della postemergenza, nelle operazioni di assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali, con azioni di sostegno psicosociale per favorire recupero e ripristino delle condizioni di normalità nonché in tutte quelle situazioni in cui l’individuo è soggetto ad esperienze traumatiche o a disagi psicofisici. In linea con i principi e la mission del Centro Alfredo Rampi Onlus, il CPC realizza attività di informazione, di diffusione e di sensibilizzazione nel campo delle micro e macro emergenze ambientali, con interventi mirati di educazione alla prevenzione dei rischi e ai comportamenti da adottare in caso di emergenza prima, durante e dopo un evento critico.
Per gli aspetti formativi il CPC collabora con la sede nazionale, il Centro Alfredo Rampi Onlus, e con le sue sedi locali, il NOAR e lo PSIC-AR, che rappresentano i partners privilegiati, nonché i punti di riferimento negli interventi combinati. Prima di intervenire in qualsiasi attività o forma di intervento psicosociale è necessario realizzare un attento percorso di formazione. Per questo motivo i volontari di protezione civile hanno iniziato un cammino di apprendimento delle tecniche di base che saranno utili a comprendere e acquisire una maggiore consapevolezza sul “clown” che è in ciascuno di noi.
Sito Internet: www.clownprotezionecivile.com
Email: clownprotezionecivile@gmail.com