“Bambini e ragazzi oltre l’emergenza” Centro Rampi e Save the Children insieme
Oltre al Quarantennale, nel 2021 ricorre anche un altro nostro speciale anniversario: i 10 anni dall’incontro fra il Centro Alfredo Rampi e Save the Children.
Si tratta di una collaborazione che nasce sul campo nel 2011, all’Aquila, territorio segnato dal devastante terremoto del 2009. Lì le nostre due realtà si incontrano, con il Centro Alfredo Rampi impegnato per interventi di psicologia dell’emergenza a sostegno delle comunità e Save the Children Italia alle prese con interventi psicoeducativi.
In quella occasione, per la prima volta, riusciamo a gemellare l’approccio psicosociale di Save the Children con il Modello Psicodinamico Multiplo degli psicologi dell’emergenza del Centro Rampi.
Da allora ci siamo trovati insieme in gravi emergenze che hanno colpito il Paese, al fianco di bambini, bambine e adolescenti, con le loro famiglie e i loro insegnanti, condividendo profondamente l’impegno a considerare prioritari i diritti fondamentali dei piccoli.
È nata così un’armonia fra professionisti che hanno offerto sostegno psicopedagogico e psicologico alle comunità coinvolte da eventi critici, su tutto il territorio nazionale. Pensiamo di aver ideato e sperimentato un modello integrato e originale di intervento in emergenza, che può costituire un’esperienza pilota per gli specialisti del settore.
Il blog nasce proprio per raccontare la collaborazione di questi 10 anni e offrire spunti formativi a psicologi, educatori, insegnanti e genitori.
Navigandolo, è possibile approfondire le origini della collaborazione o ripercorrere le esperienze accumulate durante questi dieci anni, secondo delle sezioni tematiche, che illustrano anche le diverse metodologie che ci contraddistinguono. È inoltre possibile ricostruire le tappe fondamentali della collaborazione in un’apposita pagina del blog, dove troviamo elencati cronologicamente gli interventi sul campo e le sfide che il Centro Rampi e Save The Children Italia hanno condiviso.
Abbiamo scelto di raccogliere tali esperienze in un blog con un duplice obiettivo: rendere ciò che abbiamo sperimentato accessibile al maggior numero possibile di persone e avere la possibilità di aggiornare costantemente i contenuti, avendo così un ritratto di una collaborazione vitale e in evoluzione.
Un grazie speciale va sicuramente all’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia che ha messo a disposizione i suoi professionisti per curare lo sviluppo tecnico e grafico del progetto.
Qui è possibile esplorare il blog.