Tempo di silenzio e dolore (e solidarietà e gratitudine)
Il nostro cuore, vicino a quanti stanno soffrendo
Stiamo affrontando un tempo intenso e drammatico, per ciascuno di noi. Un tempo del tutto inedito, dai contorni sfumati, che amplifica le emozioni e i pensieri, le incertezze e le minacce.
Grazie all’impegno di molti, arrivano da più parti notizie di servizi che si attivano per fornire aiuto, siti e giornali che dispensano informazioni su come comportarsi, esperti che si rendono disponibili per sostenere gli altri in queste difficili settimane. Noi stessi del Centro Alfredo Rampi siamo in prima linea per stare vicini a chi soffre, cercando di offrire “carezze” emotive di ascolto e conforto con i nostri operatori del Pronto Soccorso Psicologico, o fornendo servizi di prima necessità con i nostri nuclei di volontari di Protezione Civile in diverse regioni d’Italia.
Ma oggi vorremmo condividere solo un momento di grande silenzio e dolore , uniti alle sofferenze dei numerosi fratelli italiani che in questi giorni hanno perso i loro cari, di quanti vivono nell’angoscia perché contagiati, degli encomiabili operatori sanitari o del soccorso, delle Forze dell’Ordine che si stanno spendendo fino allo stremo per gli altri, esponendosi essi stessi a grandi stress, sofferenze e rischi.
Perché possano attivarsi reali percorsi di resilienza, sappiamo che è necessario non fuggire, ma saper stare momentaneamente nel lutto e nel dolore, nel silenzio, nella condivisione coraggiosa e aperta con i propri familiari.
Solo l’accettazione attiva e l’elaborazione dei sentimenti più profondi e potenti, per quanto gravose, possono portare all’attribuzione di senso e alla loro graduale trasformazione, verso inimmaginabili rinascite e scoperte.
Ogni sera, c’è un momento di confronto e supporto tra gli Psicologi della nostra Associazione che stanno prestando servizio nel Pronto Soccorso Telefonico. È uno spazio fondamentale dal punto di vista organizzativo, ma soprattutto emotivo. Stiamo raccogliendo tante storie di solitudine e afflizione. Accanto al dolore – che accogliamo, condividendolo e aiutando le persone nella sua significazione – riceviamo anche tanta gratitudine, che ci dà la forza per andare avanti e che a nostra volta vogliamo far arrivare a quanti ci stanno sostenendo e aiutando attraverso molteplici forme.