Psicologi, il tempo della responsabilità
In questi giorni stiamo ricevendo tantissimi messaggi da parte di psicologi che si mettono a disposizione per collaborare al nostro Pronto Soccorso Psicologico.
Ringraziamo tutti pubblicamente perché la vostra generosità e “voglia di fare” sono un bel segnale per il nostro Paese e ci offrono energia e positività, ma ci dispiace comunicarvi che al momento non potremo accogliere le vostre disponibilità.
E non perché “noi ci bastiamo” (per quanto abbiamo una rete di professionisti esperti nella gestione delle emergenze), ma perché per noi la formazione, l’autoprotezione e, più in generale, la sicurezza e la tutela sono alla base delle nostre attività.
Lo PsicologodelleEmergenze è una figura formata in maniera specifica per operare in contesti critici, privi di setting, che attivano emozioni potenti e profonde; è un volontario altamente specializzato che conosce il sistema di Protezione Civile e del soccorso sanitario nell’emergenza/urgenza, nei quali è inserito e dai quali è attivato tramite le Associazioni riconosciute.
Come noi, ogni singolo volontario che in questo delicato periodo sta prestando servizio, lo sta facendo appunto perché è inserito nel sistema ProtezioneCivile ed ha un gruppo di riferimento che lo rappresenta e lo sostiene.
Ringraziamo i colleghi psicologi che si sono messi a disposizione: al nostro Pronto Soccorso Psicologico arrivano richieste da tutta Italia, e sarà nostra premura rimandare le persone ai servizi territoriali, qualora ce ne fosse necessità nell’immediato (situazioni che non ricadono strettamente nell’ambito emergenziale) o nel post-emergenza.
Anche in questo, oggi è il tempo della responsabilità: continuate a seguirci e a sostenerci e – a tempo debito – per chi è interessato, ci saranno occasioni per formarsi, per poi operare in questo ambito complesso e articolato, quanto affascinante e solidale.
Il nostro invito è quello di non improvvisarsi psicologi dell’emergenza, se non si è ben formati teoricamente e praticamente: questo per tutelare voi stessi, i cittadini e – perché no – anche la nostra professione.
Grazie da tutto lo Staff del Centro Alfredo Rampi Onlus